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Storia

Giordano Bruno

Filippo Bruno nacque a Nola (Na) nel 1548.
Entra giovanissimo nell’ordine dei domenicani nel convento di San Domenico Maggiore a Napoli dove assume il nome di “Giordano”.
Studia con passione la teologia e la filosofia. Accusato di eresia dovette fuggire. Lasciato il convento riprese il nome di Filippo e cominciò il suo peregrinare in giro per l’Italia e l’Europa. In Svizzera si avvicina al calvinismo ma dopo breve tempo viene scomunicato, processato e costretto a ritrattare. Si trasferisce allora in Francia, Inghilterra e di nuovo in Francia, da lì in Germania quindi su invito di un nobile Veneziano ritorna in italia, dove viene tradito da quest’ultimo e arrestato per eresia. Trasferito a Roma per essere processato dal tribunale dell’inquisizione o Sant’uffizio (organizzazione tuttora esistente, conosciuta come: Congregazione per la Dottrina della Fede) venne condannato al rogo e bruciato vivo il 17 febbraio del 1600 in Campo de’ Fiori a Roma.